sformato di piselli alla maniera di Commodo (antica Roma)

Sformato di piselli alla maniera di Commodo (Conchicla Commodiana)

L’autore di questa ricetta è Apicio, sul quale si veda l’introduzione alla minestra di orzo e costine. Commodo fu imperatore dal 180 al 192 d.C., succedendo al padre Marco Aurelio, e con lui si chiuse l’epoca d’oro dell’impero romano, il II secolo, caratterizzato da imperatori illuminati e da una successione non dinastica, bensì per scelta del migliore.

Marco Aurelio era stato un imperatore-filosofo, di fede stoica, che aveva interpretato il proprio ruolo non come un privilegio ma come un dovere al servizio dell’umanità; al contrario il figlio Commodo è ricordato dalle fonti come uno dei peggiori sovrani della storia romana e la sua cattiva fama odierna non è certo migliorata dopo esser diventato lo psicopatico antagonista nel film “Il gladiatore” (che però è certamente esagerato). Va detto che però le fonti antiche non sono quasi mai indulgenti con gli imperatori, essendo scritte da aristocratici che si vedevano privati dei propri poteri; peraltro, il buon monarca dai figli degeneri era quasi una sorta di luogo comune in letteratura, tanto più in questo caso per biasimare il ritorno a un sistema dinastico, invece che alla scelta del migliore al di fuori dei legami di sangue.

Molti si sono chiesti perché il saggio Marco Aurelio abbia voluto che gli succedesse proprio un figlio così inadeguato. In realtà non si sa… forse si sbagliò o forse scelse il male minore, evitando che il figlio escluso ambisse comunque al potere e si scatenasse una guerra civile.

Ma che c’entra questa ricetta con Commodo? Anche questo non è chiaro, forse nulla. Quel che è certo è che Apicio, vissuto nel secolo precedente, non poteva conoscere questo imperatore, dunque la ricetta dev’essere stata aggiunta – o almeno modificata – da qualche copista successivo.

 

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di piselli secchi;
  • 1 l di acqua;
  • 1 cipolla;
  • 2 cucchiai d’olio;
  • Un quarto di cucchiaino di pepe macinato;
  • 1 cucchiaio di sedano tritato;
  • 2 cucchiai di aneto tritato;
  • 2 cucchiai di vino bianco;
  • 4 cucchiai di garum[1];
  • 5 uova;
  • Sale e pepe q.b.;
  • Burro q.b.

Preparazione:

Cuocere i piselli in acqua bollente non salata per il tempo indicato sulla confezione. Tritare la cipolla e stufarla con l’olio, il pepe, il sedano, l’aneto, il vino e il garum e mescolarli poi ai piselli cotti. Battere le uova, salarle e peparle. Unire poi le uova agli altri ingredienti e mescolare bene il tutto. Versare il composto in una tortiera imburrata e cuocere in forno a 200° C per mezz’ora circa.

 

[1] O, come sostituti moderni, colatura d’alici o salsa di pesce vietnamita.

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