polenta (antica Roma)

Polenta (Puls)

La puls era un piatto molto diffuso a Roma. Ne esisteva di diversi tipi di farine e sia salata che dolce. Il suo uso è precedente a quello del pane. Per la popolarità è stata paragonata agli odierni spaghetti, ma in realtà si può considerare piuttosto l’antenato della polenta. Al pari della polenta era spesso un accompagnamento di altre pietanze e si poteva insaporire in vario modo: io ho usato olio e cipolla essiccata, dato che i romani mettevano cipolla dappertutto (si dice che l’arrivo delle legioni romane fosse preannunciato, prima ancora di vederle, da un tanfo di aglio e cipolla); ma, provando a immedesimarsi in coloni romani che occupavano regioni montuose o fredde, si potrebbe anche fare con burro e formaggi.

Ingredienti per 4 persone:

  • 500 g di orzo, preferibilmente non perlato (o farro o altro cereale non proveniente dall’America);
  • 2 l d’acqua;
  • 1 cucchiaio di sale grosso.

Preparazione:

Far tostare i cereali in una padella. Poi trasformarli in farina usando un macinino. Tutto ciò serve perché in genere le farine in commercio sono troppo fini e non adatte alla polenta, a meno che non sia specificamente indicato. Scaldare l’acqua salata e, poco prima che inizi il bollore, versare la farina poco alla volta e continuando a mescolare, per evitare che si formino grumi. Cuocere finché si sia ben addensato, continuando a mescolare. Come la polenta normale più cuoce meglio è.

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