uova fritte (antica Roma)

Uova fritte (Ova fricta)

Una semplice ricetta del De re coquinaria di Apicio[1]. Nei banchetti romani le uova erano servite come antipasti, mentre alla fine si serviva della frutta, da cui l’espressione idiomatica “ab ovo usque ad mala” (dall’uovo fino alle mele), cioè dall’inizio alla fine.

Ingredienti per 4 persone:

  • Olio o burro q.b.;
  • 4 uova;
  • 1 cucchiaio di colatura d’alici o salsa vietnamita di pesce[2];
  • 1 cucchiaio di vino bianco;
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione:

In una padella scaldare il burro o l’olio e cuocervi le uova all’occhio di bue. Durante la cottura versarvi sopra il vino e la salsa di pesce mescolati. Salare e pepare.

[1] Vedi ricetta Minestra d’orzo e costine.

[2] Sostituti moderni del garum.

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